Venerdì 17 maggio la prima parte de “Per amore del cibo”

Con questo workshop si vuole offrire un momento di confronto e approfondimento circa il rapporto TRA l’individuo e il cibo in questa nostra contemporaneità.

Il cibo, fonte di “nutrimento”, diventa, talvolta, un oggetto svuotato del suo significato e riempito di altri contenuti, investito dell’onere di procurare soddisfazione/frustrazione all’essere persona.

Diverse le domande che ci guideranno: Quali i tanti significati del cibo e del nutrirsi? Cosa nutre davvero? Mangiare è gratificarsi? Mangiare è gustare? Mangiare è relazionarsi? Mangiare è convivialità?

Gustare il cibo ha a che fare con la possibilità di gustare il pieno e il vuoto, nutrirsi di ciò che c’è e ciò che manca.

In questa cornice di significato diventa “nutriente” il saper assegnare nuovi ed aggiornati significati alle proprie radici, alla propria cultura di appartenenza, al proprio background, per percepire se stessi nell’affascinante intrigo mente-corpo, corpo-mente, come un tutt’uno che ha dato e continua a dare luogo ed asilo alla propria storia personale.

CONTENUTI:

  1. Analizzare il concetto di cibo e l’azione del mangiare. Azione, legata ad un’esperienza storico/personale e di interrelazione con l’altro in un contesto culturale di appartenenza. Si prevede la lettura critica di un frammento del film .
  2. Rivisitare il dialogo corpo-mente dei partecipanti che,  come professionisti della salute, metacomunicano la qualità del loro personale modo di prendersi cura di se stessi ed influenzano, implicitamente,   il livello di assunzione di responsabilità  da parte dei pazienti nel loro rapporto mente-corpo-cibo.
  3. Individuare modalità attraverso le quali far uso degli elementi di osservazione riguardanti il rapporto corpo-mente-cibo nell’impostazione della relazione terapeutica con il paziente.

OBIETTIVI

Gli obiettivi del workshop sono: a) familiarizzare con la dimensione mente-corpo-cibo, lungo le numerose fasi evolutive che donne e uomini attraversano nel proprio ciclo di vita; b) riflettere sulla sfida che, dal punto di vista della cura di sé e della salute, il nostro clima culturale ci consegna sia personalmente che professionalmente; c) individuare elementi teorici riguardanti la coscienza di sé nel rapporto corpo-mente-cibo, da utilizzare nella pratica clinica, per potenziare la propria efficacia terapeutica.

Bibliografia

Ciocca A., Marinelli S., Dazzi F. (a cura di), Anoressie: patologie del sé corporeo, Franco Angeli, Milano, 2013

Ferrari A., Adolescenza la seconda sfida, Borla, Milano, 1993

Ferrari A., L’eclissi del corpo. Una ipotesi psicoanalitica, Borla, Milano, 1992

Freud S.,  Al di la’ del principio del piacere, Bollati Boringhieri, Milano, 1986

Freud S., Introduzione al narcisismo, Boringhieri, Torino, 1976

Gabbard  G.O., Psichiatria  Psicodinamica. Quarta edizione, Raffaello Cortina, Milano, 2004

Recalcati M., L’ultima cena: anoressia e bulimia, Mondadori, Milano, 2007

PER AMORE DEL CIBO: IL CIBO COME NUTRIMENTO PERIL CORPO E PER LA MENTE
Uno sguardo tra il cibo e il corpo, tra il sano e il patologico, tra storie personali e contaminazioni culturali
Seminario in due tempi, condotto dalla  dott.ssa Iolanda Angelucci
Venerdì 17 maggio e venerdì 13 settembre 2019 dalle ore 10,00 alle ore 13,00
La partecipazione è libera, è richiesta la prenotazione.

PER INFO E PRENOTAZIONI:

Via Reggio Emilia, 52 – 00198 ROMA

Tel./Fax: 06 4740 254

E-mail: studio@curamente.it Web: www.curamente.it

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